L'etimologia del nome Montaione è stata fatta risalire, senza prove certe, ad una fondazione da parte di uno degli ultimi duchi Longobardi. La storia di Montaione si lega a quella della vicina Firenze. Interessante sotto questo profilo è la produzione di bicchieri, tradizione che si sviluppò precedentemente, ma che nel XV secolo, subì un notevole sviluppo. In un bando del Granducato di Toscana si ordinava che i lavoratori delle fornaci per la produzione dei vetri di Firenze fossero “Maestri di Montaione e loro Figliuoli”.
Ad oggi l'attività principale di Montaione è sicuramente legata al turismo, grazie ai molti agriturismi situati nella campagna limitrofa, ma anche dei vecchi casolari di campagna ristrutturati ed affittati stagionalmente. Montaione è noto inoltre per l'attività agricola incentrata soprattutto nella coltivazione di: olio, vino (chianti e chianti superiore DOCG), nonché si trovano a Montaione coltivazione di zafferano e miele.
La storia di Gambassi Terme si lega a quella del vicino comune Montaione, dal quale solo nel 1917 riesce ad avere l'indipendenza e a divenire comune autonomo. Note sono le terme di Gambassi. Il centro urbano di Gambassi Terme è caratterizzato da un ampio parco comunale. In passato il giardino formava l'ampio cortile della villa Sinnai.
Tra le piante più considerevoli e imponenti vi sono: pini neri, robinie, ippocastani, lecci, cipressi e faggi rossi. La chiesa principale che troviamo a Gambassi Terme è la Pieve di Santa Maria Assunta, un edificio in stile romanico risalente al XII secolo, ricordato da Sigerico, arcivescovo di Canterbury, durante il viaggio di ritorno da Roma. Altre Chiese ed edifici d'interesse è possibile trovarli nelle campagne limitrofe di Gambassi Terme.